Il carcinoma polmonare rimane una delle più rilevanti patologie a impatto sociale e sanitario dei Paesi sviluppati, rappresentando una significativa causa di morbilità e la prima causa di mortalità in molti Paesi.Lo scenario terapeutico ha subito un profondo cambiamento con l’avvento dei farmaci a bersaglio molecolare e i farmaci immunoterapici.
La collaborazione tra oncologo, anatomopatologo, pneumologo e radiologo interventista risulta fondamentale per poter comprendere quali pazienti possano trarre beneficio da un determinato trattamento. Nel corso degli ultimi anni poi, lo scenario di riferimento del trattamento del NSCLC è profondamente cambiato. La ricerca ha dimostrato che diversi pathways molecolari svolgono un ruolo importante nella crescita tumorale: EGFR, KRAS, ALK, BRAF, ROS1, HER2 ecc.
L’intervento su una o più di queste vie con diverse molecole può incidere sulla sopravvivenza di un considerevole gruppo di pazienti. II NSCLC localmente avanzato (stadio III), rappresenta un gruppo disomogeneo in relazione alle scelte terapeutiche da intraprendere e il trattamento deve comunque considerare diversi tipi di strategie terapeutiche .Nel contesto della malattia localmente avanzata il ruolo dell’immunoterapia si è prepotentemente affermato in un segmento di pazienti ove non si erano registrati progressi terapeutici nel corso degli ultimi venti anni nonostante un intenso impegno della ricerca clinica